40 ANNI FA I FUMETTI IN TV CHIUDEVANO LA PORTA PER L'ULTIMA VOLTA. SLAM!

Il 10 aprile 1981 andava in onda l'ultima puntata dell'ultima serie dei fumetti in TV, chiamata "BUONASERA CON... SUPERGULP!". Si chiudeva così un'era iniziata quasi 10 anni prima, il 14 settembre 1972, quando la trasmissione "Gulp! I fumetti in TV" portò per la prima volta dopo Carosello, in prima serata sul Secondo Canale, un programma anche per ragazzi. Ebbe un gran successo, con un indice di gradimento (non si misurava l'audience allora) dell'83%, superiore all'80% del Rischiatutto che andava in onda in contemporanea sul Primo Canale il giovedì sera.
L'idea, venuta a Giancarlo Governi, allora responsabile dei programmi speciali Rai, fu quella di portare letteralmente i fumetti in TV: il regista Guido De Maria ha creato un linguaggio apposito in cui la telecamera viaggiava nelle vignette dei fumetti realizzati dai più grandi autori (Pratt, Bonvi, Jacovitti...) in cui i balloons apparivano in sincrono con le battute recitate da grandi doppiatori.
Si iniziò nel 1972 con "Gulp! I fumetti in TV", 12 puntate di soli 15 minuti, ma molto apprezzate, in cui apparvero Nick Carter di Bonvi e De Maria, appositamente creato per l'occasione, il Sig. Rossi di Bozzetto, Corto Maltese di Pratt e altri ancora.

A causa dell'austerity e delle ristrettezze di budget della Rai (che aveva impegnato le proprie risorse economiche nella produzione dello sceneggiato Mosè) si dovette poi aspettare 5 anni per il successivo "Supergulp! I fumetti in TV", che andò in onda settimanalmente dal 15 marzo 1977: "Super" perchè più lungo, durava più di mezz'ora, e perchè apparvero anche i supereroi Marvel. Nick Carter divenne il presentatore a cartoni animati delle puntate, che introduceva sul piccolo schermo i migliori fumetti italiani come Alan Ford, Lupo Alberto, Corto Maltese, Cocco Bill, ma anche personaggi stranieri come Tintin, Uomo Ragno (Spider-man), Fantastici Quattro, Thor, L'Uomo Mascherato (Phantom), Mandrake...

Il successo proseguì fino al 1981, quando "Supergulp!" era diventato un programma quotidiano in fascia preserale (prima del TG2), all'interno del contenitore "Buonasera con...", spostato di orario su insistenza di Mike Bongiorno che si era stufato di averlo come competitor nell'altro canale.
Nelle ultime serie si aggiunsero anche Tex, Marzolino Tarantola, Asterix, i Peanuts, le Sturmtruppen, Beetle Bailey, Krazy Kat, Barney Google...

Nel 1981, su richiesta della RAI, erano praticamente spariti i filmati girati con la tecnica dei "fumetti in TV", sostituiti ormai completamente da cartoni animati tradizionali (o in semianimazione ma privi dei "balloon"). Il cambiamento non piacque al regista De Maria che realizzò per l'ultima serie solo 3 episodi di Nick Carter in semianimazione, sui 5 previsti inizialmente.
Vediamo quindi di seguito, dopo la sigla iniziale, la scaletta dell'ultimo episodio, come al solito presentato da Nick Carter insieme ai suoi aiutanti e con la sigla di chiusura cantata da Giumbolo di Guido De Maria.

Venerdì 10 Aprile 1981, Rete 2, ore 18,50

Nick Carter presenta...
BUONASERA CON... SUPERGULP! - 20ma puntata
Un programma di Guido De Maria e Giancarlo Governi
Regia di Guido De Maria

- Sturmtruppen - 5° episodio
Sceneggiatura: Bonvi
Adattamento: Silvio Severi
Disegni: Bonvi
Realizzazione: Recta Film 

- Spider-Man: L’evanescente Dottor Vespasiano
Sceneggiatura: Stan Lee, Ralph Bakshi, Steve Ditko
Character design (collaborazione): John Romita
Regia: Ralph Bakshi, Clyde Geronimi, Ray Patterson, Grant Simmons

- Barney Google: Il bello addormentato
Di Billy De Beck
Soggetto: Ron Clarck
Animazioni: Wim G. Pattengill
Regia: Seymour Kneitel

- Sturmtruppen - 6° episodio
Sceneggiatura: Bonvi
Adattamento: Silvio Severi
Disegni: Bonvi
Realizzazione: Recta Film

- Tintin: Il tempio del sole (5a e ultima puntata)
Sceneggiatura: Greg, Hergé
Disegni: Hergé
Regia: Josè Dutillieu, Charles Shows

Sigla finale:
GIUMBOLANDO
Testi: Guido De Maria
Musica: Franco Godi
Voce: Jona (Giorgio Marchi)
Animazioni: Cartoncine
Regia: Guido De Maria





Commenti

  1. E senza Supergulp il fumetto umoristico italiano perse quota, Lupo Alberto a parte, (oltre alla chiusura di studi di animazione), mai più visto niente di altrettanto memorabile. Anche la omonima rivista mondadoriana con una diversa gestione forse sarebbe durata più a lungo ...

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