GULP! QUANDO I FUMETTI ARRIVARONO IN TV

Giovedì 14 settembre 1972 i fumetti debuttano sul teleschermo con “Gulp! I fumetti in Tv”. La trasmissione nasce da un'idea di Giancarlo Governi, allora responsabile dei “programmi speciali” RAI, ispirato da “Pupa e Bob-bob”, un Carosello del 1968 di Paul Campani.
Guido De Maria è co-autore di “Gulp!” con Governi e ne cura anche la regia.

Il programma, in onda alle 21.15 sul Secondo Canale Rai preceduto da “Carosello” e dal telegiornale, consiste in dodici puntate settimanali di 15 minuti. “Gulp!” fa concorrenza al celebre “Rischiatutto” di Mike Bongiorno, che andava in onda in contemporanea sul Primo Canale, e riesce a sottrargli non pochi spettatori. “Gulp!” centrò un successo di pubblico che, in epoca pre-auditel, viene attestato dall'altissimo indice di gradimento raggiunto, circa l'83% (senza contare i minorenni!).


Prima della sigla composta da onomatopee, animata da Secondo Bignardi e scritta appositamente da De Maria e Franco Godi, detto Mr. Jingle per la sua produzione di celebri musiche pubblicitarie, la prima puntata viene introdotta da un divertente siparietto di Cochi e Renato, il duo comico che in quegli anni era all'apice della popolarità.
Nick Carter, il detective di Bonvi e Guido De Maria, è il vero mattatore di “Gulp! I fumetti in TV” (già a partire dalla prima puntata, che inizia con l'episodio “Il mistero dei dieci dollari”) con ben undici episodi andati in onda su dodici puntate, in compagnia del celebre Signor Rossi di Bruno Bozzetto, che segue con sei episodi. Al programma prendono parte anche Le Ciccione volanti, La Secchia rapita, L'incontro de li sovrani, Super Zia e La Famiglia Spaccabue. “Gulp!” termina il 7 dicembre con un lungo episodio di Corto Maltese di Hugo Pratt, "I Cangaceiros", che prende tutta la puntata, e i saluti finali di Cochi e Renato.

Il grande successo dei fumetti in TV è dovuto anche all'intuizione del regista Guido De Maria che codifica un vero e proprio linguaggio del “telefumetto” che, per la prima volta al mondo, porta inalterati i comics in TV con gli stessi disegni degli autori: sullo schermo appaiono i balloon tipici dei fumetti in sincrono con le battute pronunciate dai personaggi, posizionandoli accanto o sopra di loro, proprio come nel fumetto cartaceo; al contempo, un team di doppiatori professionisti contribuisce a rendere celebri i personaggi donando loro voci caratteristiche. Le tavole stesse, disegnate seguendo precise indicazioni di una regia cinematografica, vengono riprese dall'alto dalla macchina da presa “verticale” a passo uno, in grado di zoomare e carrellare, alternando primi piani e campi medi in modo da dare dinamicità ai disegni realizzati dai migliori cartoonist. Recentemente abbiamo visto nascere i cosiddetti "motion comics" che ovviamente sono una evoluzione del linguaggio creato quasi 50 anni fa.
Di seguito lo stesso Guido De Maria, in un filmato del 2000, spiega la nascita del fumetto in TV.



NICK CARTER © Bonvi / Eredi Bonvicini / Guido De Maria

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